Il PGRA prevede 5 obiettivi prioritari a livello distrettuale:
1. Migliorare la conoscenza del rischio
2. Migliorare la perfomance dei sitemi difensivi
3. Ridurre l’esposizione al rischio
4. Assicurare maggior spazio ai fiumi
5. Difesa delle città e delle aree metropolitane
Per il raggiungimento di tali obiettivi sono state definite strategie che integrano la pianificazione e la programmazione relativa all’assetto idrogeologico (PAI, PAI Delta, Programma triennale, AdP 2010 del MATTM) e la pianificazione delle acque definita nel PDGPo 2010. Inoltre il processo di valutazione ambientale strategica (VAS) ha riconosciuto quali fattori di successo per l’attuazione del PGRA obiettivi trasversali che influiscono in maniera significativa sui fattori ambientali riconducibili ai temi della pianificazione del territorio, ai cambiamenti climatici e alla governance della gestione delle alluvioni.
Di seguito sono riportate per ogni obiettivo le strategie concordate nell’ambito del processo di partecipazione pubblica
OBIETTIVO 1: MIGLIORARE LA CONOSCENZA DEL RISCHIO
Per il perseguimento di tale obiettivo sono state individuate strategie prioritarie quali:
realizzazione di un sistema permanente di relazioni fra esperti, ricercatori, pianificatori, decisori e cittadini al fine di produrre, diffondere ed applicare le conoscenze necessarie per la gestione integrata delle alluvioni; realizzazione di un sistema permanente di relazioni tra gestori del rischio e operatori della comunicazione;
sensibilizzazione dei Sindaci sulle loro responsabilità in materia di informazione sul rischio d’inondazione ai cittadini;
diffusione delle conoscenze disponibili per informare i cittadini sulle inondazioni;
sviluppo della consapevolezza degli effetti dei cambiamenti ambientali sul rischio di alluvione;
coinvolgimento degli operatori economici nella conoscenza e gestione del rischio;
sviluppo di una offerta di formazione sul rischio di alluvione;
fare del rischio di alluvione una componente della conoscenza del territorio.
OBIETTIVO 2: MIGLIORARE LA PERFORMANCE DEI SISTEMI DIFENSIVI ESISTENTI
Per il perseguimento di tale obiettivo sono state strategie prioritarie quali:
conoscere e gestire le opere di difesa idraulica, individuando anche le opere ”orfane” e predisporre piani di manutenzione dei territori fluviali;
proteggere le zone di espansione naturale delle piene;
includere gli interventi strutturali in un approccio integrato alla gestione del rischio di alluvioni;
controllare la formazione delle piene nei bacini di monte;
rallentare lo scorrimento delle acque di pioggia nelle zone urbane;
affrontare il pericolo delle inondazioni marine.
OBIETTIVO 3: RIDURRE L’ESPOSIZIONE AL RISCHIO
Per il perseguimento di tale obiettivo sono state individuate strategie prioritarie quali:
produrre analisi di vulnerabilità dei territori;
promuovere analisi di vulnerabilità degli edifici e delle infrastrutture strategiche lineari e puntuali;
promuovere analisi di vulnerabilità delle attività economiche;
evitare, ridurre e compensare l’impatto delle opere in fascia fluviale sul deflusso e l’espansione delle piene;
potenziare e condividere la conoscenza sulle azioni di riduzioni della vulnerabilità del territorio;
conoscere e divulgare le forme e processi idromorfologici dei corsi d’acqua.
OBIETTIVO 4: ASSICURARE MAGGIORE SPAZIO AI FIUMI
Per il perseguimento di tale obiettivo sono state individuate le seguenti strategie:
contenere e prevenire il rischio d’inondazione attraverso interventi di riqualificazione e ripristino della funzionalità idraulica e ambientale delle fasce fluviali;
salvaguardare o ripristinare la funzionalità idromorfologica naturale del corso d’acqua;
restaurare forme e assetti morfologici sui corsi d’acqua fortemente impattati (qualità morfologica scadente o pessima);
dismettere, adeguare e gestire le opere di difesa idraulica per migliorare i processi idromorfologici e le forme fluviali naturali;
promuovere un uso del suolo compatibile con i processi idromorfologici nelle aree di pertinenza fluviale.
OBIETTIVO 5: DIFESA DELLE CITTÀ E DELLE AREE METROPOLITANE
Per il perseguimento di tale obiettivo sono state individuate strategie prioritarie quali:
promuovere azioni permanenti per sviluppare una appropriata cultura del rischio nelle aree a maggior densità abitativa;
promuovere governance appropriate per una gestione globale del bacino in relazione all’esposizione delle aree metropolitane alle inondazioni;
ridurre la vulnerabilità delle funzioni strategiche e strutturanti l’area urbana;